(17-05-2022) Si è concluso ieri mattina, con la celebrazione eucaristica presso la Basilica del Santo Rosario, il 62° Pellegrinaggio militare a Lourdes. Sono stati giorni di intensa spiritualità, vissuti con la mamma celeste. Le 3500 presenze italiane hanno costituito il gruppo più numeroso dopo quello francese. Il coordinamento di don Pasquale Madeo, che ricopre anche il ruolo di coodirettore del Pellegrinaggio internazionale, e l’ausilio fornito dal collaudato e valido staff dell’Ordinariato, non potevano non dare visibili ed efficaci esiti.
Diversi i momenti toccanti, come risulta da qualche breve resoconto giunto nella redazione del nostro sito. Già la prima sera, il giovedì durante la liturgia penitenziale, nella chiesa di Santa Bernadette, dove tanti giovani si sono riconciliati col Signore. Ed ancora nel corso del festival dei giovani dove le testimonianze hanno indotto a riflettere e pensare. Così come commozione e intensa preghiera per la pace hanno caratterizzato il momento in cui ha sfilato la delegazione ucraina. Pregnante l’omelia dell’Ordinario nella messa di venerdì, della quale abbiamo dato conto in una news precedente, così come ricca di contenuti è stata quella del cardinale emerito di Budapest, Pèter Erdò.
E’ anche giunto un messaggio da parte del Papa a firma del cardinale Segretario di Stato, Pietro Parolin in cui si ricorda che “coraggio, fortezza e intelligenza strategica sono valori militari da coltivare anche nella nostra lotta interiore per la conversione del cuore e per una cultura di pace”.
L’appuntamento è alla prossima edizione, la 63.ma.