Ad Agrigento incontro di formazione dei cappellani della Sicilia

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

(01-03-2023) Giorno 28 febbraio si è svolto con tanto entusiasmo e comunione presbiterale, l’incontro formativo mensile dei cappellani militari della XV Zona Pastorale – Regione Sicilia, presso il Comando Provinciale dei Carabinieri di Agrigento.

Ad accogliere il presbiterio – cappellani militari, con tanta familiarità, cordialità e partecipazione, è stato il Comandante CC il Col. STINGO Vittorio, coadiuvato dal Ten. Pasquale RUTIGLIANI e da tutto il personale militare presente.

La giornata è iniziata con la preghiera unanime attraverso il sacrificio EUCARISTICO presso il Santuario di San Calogero. Nell’incontro formativo e di programmazione, il nostro Decano, don Antonino POZZO,  ha elencato le diverse attività pastorali della Chiesa Ordinariato militare per l’Italia a cui tutti siamo chiamati insieme ai militari italiani per far sentire in ciascuno di noi, il senso di appartenenza alla Chiesa Universale, come popolo in festa, insieme a tutti coloro che si affidano alla nostra cura umana e pastorale, in un cammino sinodale, all’insegna della ricerca umana e spirituale per far accrescere, in ciascuno di noi, il sentirsi sacerdoti di Cristo, in cammino con l’uomo che ci è stato affidato in ogni ente militare e con la sua dignità, molto spesso fragile.  Il Camminare: verbo di movimento, siamo anche noi presbiteri a dirigerci in cammino verso il rinnovamento della Chiesa per una primavera esperienziale fatta di comunione, preghiera, partecipazione, solidarietà ascolto e dialogo, per far crescere in ciascuno di noi sacerdoti,  il senso della vita consacrata, dedita a Dio e ai fratelli ed accompagnate tutti coloro che ricorrono a noi, alla santità e ritrovare l’acqua che rigenera e dura per la vita eterna Dopo il momento conviviale, don Salvatore FALZONE, ci ha regalato insieme ai carabinieri del Comando una stupenda visita turistica alla VALLE dei TEMPLI di Agrigento e al maestoso Museo Nazionale archeologico, patrimonio storico e dell’umanità. Terminati i lavori, ognuno di noi è rientrato nelle proprie sedi di appartenenza, portando nel cuore quel chicco di grano che ci fa comprendere che in queste piccole gioie della vita, c’è la grandezza dell’essere sacerdoti di Cristo.

(don Paolo Solidoro)