A Lourdes per raccogliere “la sfida” di Maria

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(13-05-2023) Nell’ambito del 63° pellegrinaggio militare internazionale a Lourdes, iniziato giovedì, stamattina il nutrito gruppo italiano, più 3500 le presenze, in prevalenza giovani delle scuole e accademie militari, si è ritrovato presso la Grotta di Massabielle dove l’ordinario militare per l’Italia, Santo Marcianò, ha presieduto l’eucarestia.

Così il presule castrense nel corso dell’omelia: “Mi commuove vedervi in tanti, tantissimi giovani, e si commuove pure la Madonna. Però Maria, proprio perchè siete in tanti e siete giovani, vuole sfidarvi. La sfida che oggi vuole lanciarvi è importante, direi esigente, per quanto riguarda la riflessione, il pensiero, il cuore, la vita stessa. Maria vi chiede: Se Dio esiste chi è? (ve lo siete mai chiesto? domanda Marcianò). Maria continua nella sfida: Se Dio non esiste chi sono io? Chi siamo noi?”. Bisogna, allora, “con tanta serietà porsele queste domande”.

Di qui l’invito a vivere uniti al Padre nella preghiera. Riprendendo, difatti, il tema del pellegrinaggio, che è anche quello del santuario per quest’anno, l’ordinario militare ha ribadito: “Maria ha chiesto che qui si costruisse una cappella; la cappella è prima di tutto un invito a pregare, è segno di preghiera, è il luogo dell’incontro. Prendetevi dei tempi di preghiera nella vostra giornata – ha raccomandato – non vi risulti difficile”.

In riferimento, poi, a un vangelino tascabile già fatto distribuire nei mesi scorsi ai militari, ne ha raccomandato la lettura “che ti porta alla conoscenza del Padre”.

“Chiediamo al Signore – ha concluso – di rimanere uniti; noi come origine non abbiamo il mondo ma il Padre, ecco l’esigenza di stare con lui nella preghiera. Si comprende perciò l’invito della Vergine a Lourdes ‘dite ai sacerdoti di venire…’”.

Dopo l’omelia si sono ricordati gli anniversari di sacerdozio e matrimonio dei presenti, con il rinnovo delle promesse matrimoniali da parte di una coppia per tutte, il generale capodelegazione Antonio Vittiglio con la moglie.

Alla fine Marcianò ha invitato tutti a volgere insieme lo sguardo alla statua, “rimanendo in silenzio, per chiedere ciò che si vuole”. Un saluto particolare lo ha rivolto alle guardie svizzere, presenti col comandante, “che in qualche maniera ci rimandano al papa; è come se fosse stato con noi”.

La recita della preghiera per la patria, letta da una giovane militare, ha concluso la funzione.

 

Ieri pomeriggio, intanto, nella chiesa di santa Bernadette, partecipato, coinvolgente e corale è stato il festival dei giovani, in preparazione alla GMG 2023, curato da Orizzonti giovani, condotto da don Davide Banzato con le testimonianze di militari, del testimonial-presentatore Nek e di quella offerta da Maria Grazia Cucinotta.