I cappellani militari della Puglia a Brindisi

Facebooktwitterredditpinterestlinkedinmail

(19-06-2023) Lunedi 12 giugno 2023 nella splendida cornice del Castello Svevo di Brindisi, dove ha sede il Comando delle Forze da Sbarco e il Comando di Divisione Navale 3 della Marina Militare, si è svolto l’incontro di Zona pastorale dei Cappellani militari della Puglia, arricchito dalla presenza del nuovo Arcivescovo di Brindisi, Mons. Giovanni Intini, nominato da Papa Francesco lo scorso 09 dicembre 2022 alla guida della diocesi di Brindisi-Ostuni.

Hanno fatto gli onori di casa e organizzato l’intera giornata Don Sergio Raparelli, cappellano militare di tutti gli Enti della Marina Militare della Città e don Giovanni Prete, cappellano collaboratore presso il Distaccamento Aeroportuale.

È stata una giornata intensa di fraternità sacerdotale che ha avuto come primo momento l’interessante visita all’antico Tempio di San Giovanni al Sepolcro, situato nel centro storico della città. Edificato dall’ordine cavalleresco dei Canonici Regolari del Santo Sepolcro prima del 1128 questo luogo è testimone dello stretto rapporto tra la città di Brindisi e la Terra Santa durante il periodo delle crociate. Esso infatti venne ideato come copia della Rotonda del Santo Sepolcro in Gerusalemme, città considerata allora “umbilicus mundi”. La copia era ricordo per il pellegrino che aveva potuto compiere il viaggio ma costituiva anche una sorta di pellegrinaggio “virtuale” per chi non aveva la possibilità di vedere di persona i luoghi santi.

L’incontro è proseguito con la Santa Messa presieduta dall’Arcivescovo Intini e concelebrata da tutti i cappellani presso la Cappella del Castello dedicata la Beata Vergine Stella Maris. All’inizio della celebrazione il Decano, padre Tommaso Chirizzi, ha salutato l’Arcivescovo Intini portando i saluti del nostro Ordinario Militare per l’Italia, l’Arcivescovo Mons. Santo Marcianò e, facendosi portavoce di tutti i presenti, ha donato a Sua Eccellenza una mitria realizzata artigianalmente.

Durante la Messa il presule ha ribadito l’importanza del ruolo dei cappellani militari nell’accompagnare spiritualmente i militari e le loro famiglie. Nell’Omelia inoltre ha sviluppato due pensieri alla luce della parola di Dio che si era poco prima ascoltata. Il primo tratto dalla del vangelo delle Beatidituni (Mt 5, 1-12) che rappresenta il fondamento della Sequela di Cristo: “Più che atteggiamenti esteriori dicono interiorità, la profondità, e soprattutto la somiglianza a Cristo”. Il secondo pensiero sul nostro essere pastori attraverso il passo tratto dalla seconda Lettera di san Paolo ai Corinzi (2 Cor 1, 1-7) la lettera più pastorale e nella quale l’apostolo evidenzia il travaglio del suo ministero pastorale e le esperienze faticose dell’essere pastore: “Rileggendo la vita di ogni giorno anche per noi ci sono tante fatiche, tante spine, tante sconfitte, ma c’è una gioia, quella del vedere come nella nostra vita ci sono dei passaggi di evoluzione che non sono opera nostra, in quanto se dipendessero da noi non riusciremmo a fare tanti cambiamenti, ma sono il frutto della grazia di Dio che ci prende per mano e ci porta sulla strada del rinnovamento, indispensabile per essere pastori secondo il cuore di Dio, per poter prendere per mano le persone che ci sono affidate e accompagnarle in questo percorso di crescita e di maturazione cristiana”.

Al termine della Messa è seguito un Briefing da parte del CV Bertero, Comandante del 2° reggimento del San Marco, sull’impegno e l’operatività delle Brigata durante i 50 anni di permanenza a Brindisi, in particolare il suo costante impiego nei vari teatri operativi o di emergenza e sicurezza nazionale in Italia e all’estero. Infine c’è stato il saluto del Contrammiraglio Massimiliano Grazioso e una breve visita del castello. L’agape fraterna ha concluso la giornata di incontro e di fraternità in terra brindisina.

Don Pasquale Didonna