Iniziativa spirituale della Guardia di Finanza di Cagliari

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(11-10-2023) Ormai da tempo si è consolidata l’iniziativa di un percorso spirituale a piedi per ricordare la festa di San Matteo apostolo, patrono della Guardia di Finanza. Il tracciato del percorso raggiunge categoricamente 117 chilometri, il numero proprio di pubblica utilità che fa riferimento ad un qualsiasi Reparto della Guardia di Finanza. Lo slogan che accompagnava questo pellegrinaggio è stato “117 km con San Matteo”. I percorsi intrapresi in questi ultimi anni sono stati sempre rappresentati da chiese parrocchiali o campestri che avessero un particolare legame con l’apostolo evangelista.

La prima esperienza, nel settembre 2020, ha attraversato i luoghi sacri del nuorese, tra Orgosolo, Nuoro, Galtellì ed Orosei, toccando in particolare gli unici due santuari in Sardegna, dedicati a San Matteo, che si trovano a Bitti e a Lula.

Due anni fa, abbiamo voluto celebrare la festa di San Matteo, attraversando a piedi i territori del Montiferru, tra Santu Lussurgiu e Cuglieri, devastati nei mesi precedenti da un terrificante incendio e portando così la nostra fattiva solidarietà.

Lo scorso anno il percorso si snodava nei vicini comuni del Monastero Benedettino di San Pietro di Sorres, tra Borutta, Cheremule, Thiesi e Codrongianos, nella zona del Meilogu, al Nord Sardegna, per terminare con la giornata dedicata alle uniche due chiese cittadine dell’isola sarda, dedicate a San Matteo: dalla chiesa parrocchiale di Chiaramonti alla Chiesa di San Matteo a Ploaghe.

Quest’anno, su proposta del Cappellano Militare, don Gianmario Piga e in accordo con il Comandante del comando Regionale Sardegna, il Gen. Claudio Bolognese, si è stabilito non solo di attraversare il mare, ma di fare una ricognizione più ardua, per progettare cammini su percorsi più antichi e tradizionali; si è proposto il Cammino di Santiago di Compostela, percorrendo in Spagna i “117 km di San Matteo”.  Il tratto scelto, tra i tanti possibili, è stato il Cammino Inglese, che parte da Ferrol, cittadina della Galizia, al Nord della regione iberica. Partiti subito dopo la festa del santo patrono, sabato 23 settembre 2023, la prima tappa, è stata da Ferrol a Pontedeume di circa 28 km; il giorno dopo si è arrivati a piccolo borgo di Presedo, dopo circa 33 km; poi la sfida più faticosa, circa 40 km, per giungere a Sigueiro e infine l’ultima tappa, di “soli” 15 km per giungere al Santuario di Santiago di Compostela, e ricevere la “Compostela” che certificava, dopo i vari timbri impressi rigorosamente con le date nel libretto delle “Credenziali”,  durante il percorso: ostelli, chiese, bar, punti di ristoro, ogni passaggio diventava una prova del cammino compiuto.

Nel pomeriggio la celebrazione dell’Eucaristia nella stupenda cattedrale di San Giacomo, durante la quale si percepiva il ringraziamento sincero e profondo, dopo il faticoso cammino di ogni pellegrino; e proprio la pagina feriale del vangelo di Luca ricordava l’invio di Gesù ai suoi apostoli: “Gesù convocò i dodici… e li inviò… allora essi uscirono e giravano di villaggio in villaggio…”. Sì anche noi, lungo il cammino ci siamo sentiti chiamati, portando nel cuore i propositi, le sofferenze e la preghiera per le persone care.

Un cammino unico, faticoso ed emozionante, che solo la giusta motivazione spirituale permette di percorrere con determinazione e costanza. Durante la via abbiamo avuto l’opportunità di parlare tra noi, di “fare gruppo”, di confrontarci, di “aprire il cuore l’uno all’altro”, di pregare in silenzio o insieme, di ammirare paesaggi stupendi di una natura nascosta e accogliente, di borghi e città gentili all’ospitalità, di un percorso sempre segnato dagli immancabili disegni di conchiglie e frecce, con lo scorrere dei chilometri che man mano mancavano all’arrivo.

“Abbiamo fatto non un cammino qualsiasi – dice Luigi, maresciallo del Nucleo di Milano che si è unito al nostro gruppo di sardi – ma uno di quelli dove le emozioni e i sentimenti si intrecciano creando momenti irripetibili e di forte intensità… c’era una forte spinta interiore che mi ha trascinato lungo tutto il percorso… e, infine, voglio ringraziarvi tutti per non avermi fatto sentire di troppo come l’intruso di turno”.

“Vorrei ringraziare tutti di cuore – ha scritto Dario, maresciallo della Sezione Aerea di Cagliari – per la bellissima esperienza trascorsa insieme e il primo miracolo di San Giacomo è stato incontrarsi, incoraggiarsi lungo il faticoso cammino, pensando al dolore dell’altro e aiutandoci così a superare i momenti più critici”.

“Siete stati veri compagni nel Cammino; – sintetizza Pietro – subito è svanita la diffidenza che mi contraddistingue, perché tutti voi del gruppo siete stati attenti e disponibili amici di viaggio”.

Ancora una volta il camminare insieme, seppure nella fatica, è stato un sollievo per lo spirito, un modo per ritrovare noi stessi e rafforzare la nostra fede.