Da giovedì a domenica il Pellegrinaggio Militare Internazionale a Lourdes

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(21-05-2023) Dal 1958 decine di migliaia di militari, provenienti da tanti paesi, si sono recati annualmente in pellegrinaggio a Lourdes per testimoniare e pregare insieme per la pace nel santuario mariano. Quest’anno il Pellegrinaggio Militare Internazionale (PMI) riunisce 15.000 militari, un grande raduno militare mondiale a favore della pace.

Il programma, intenso, è all’insegna del tema pastorale proposto dal santuario: “…che si venga in processione”. Riprende, in pratica, le parole delle Vergine a Bernardette. Diversi gli appuntamenti previsti, sia internazionali che nazionali.

Quanto al gruppo italiano, si ritroverà giovedì alle 18.00 presso la Grotta per la recita del Rosario (diretta su tv 2000) con la rappresentanza delle scuole militari. A seguire avrà luogo una liturgia penitenziale nella chiesa di S. Bernadette.

Nutrito, come di consueto, il numero delle presenze. Difatti, dei 15000 militari provenienti da 40 nazioni, ben 3800 sono gli italiani, guidati dal vescovo castrense Santo Marcianò e accompagnati da 80 cappellani militari.

Parteciperanno il Sottosegretario alla Difesa, Senatrice Isabella Rauti, il Capo di Stato Maggiore dell’Esercito, Generale di Corpo d’Armata Carmine Masiello, il Comandante Generale della Guardia di Finanza, Generale di Corpo d’Armata, Andrea De Gennaro, e diversi altri ufficiali.

La complessa organizzazione, che richiede mesi di lavoro, si pensi solo ai numeri, agli eventi previsti, ai rapporti internazionali, è affidata all’Ordinariato con la collaborazione di tutti i cappellani militari.

Così Marcianò in una nota diffusa per l’occasione:

“Il tema dell’anno 2024 chiude a Lourdes un triennio in cui si è meditato su quanto chiesto dalla Madonna a Santa Bernadette: «Vada a dire ai sacerdoti… che si costruisca qui una Cappella… e che vi si venga in Processione».

È vero, a Lourdes si viene personalmente, ciascuno lo decide nel proprio cuore e vi porta i propri affanni, le proprie preghiere, le proprie richieste, la propria gratitudine… il proprio rapporto con Maria, che dai giorni vissuti alla Grotta esce sempre trasformato e rafforzato.

Ma a Lourdes si arriva in Processione. E le diverse Processioni sono quasi un’Icona di Lourdes, come la Processione Eucaristica o la Processione Aux Flambeaux: fiumi di gente, di luci, di canti che, nel Pellegrinaggio Militare Internazionale, diventano inni di nazioni e di corpi militari diversi, con diversi colori di divise e bandiere… Un vero e proprio “corteo” che sempre ha al primo posto coloro che soffrono, sostenuti da coloro che li accompagnano con il servizio e la preghiera.

La Processione è metafora del cammino di fede. Ha come partenza la storia di ciascuno, nella quale Dio irrompe in momenti e modi diversi. Ha come strada la comunità, nella quale e con la quale tutti camminiamo, aiutandoci a vicenda e sperimentando la comunione del Corpo che è la Chiesa. Ha come meta il Signore, verso il quale tutti ci muoviamo per convergere verso Lui, come le fiaccole luminose di Lourdes.

Egli, però, è già all’inizio del cammino dell’esistenza di ciascuno: perché Gesù è la Vita. Egli è compagno nelle nostre strade, talora accidentate: addirittura, Gesù è la Via. Egli è il senso, la felicità che tutti desideriamo realizzare, oggi e nell’eternità: sì, Gesù è la Verità.

In questo cammino, in questa Processione, a Lourdes, insieme, incontreremo ancora una volta il Signore, con l’Amore dolce e forte della Madre. Ella ci indica la via per giungere a Lui e rimane con noi, per condividere i nostri passi: nell’incertezza e nel dolore, nella comunione e nella gioia”.

Venerdì, nella messa del mattino, Marcianò conferirà il ministero dell’accolitato ai giovani seminaristi dell’Ordinariato Simone Nardiello e Salvatore Guarneri, evento che significativamente si realizza a Lourdes, nell’alveo delle celebrazioni del 25° anniversario di fondazione del Seminario Maggiore dell’Ordinariato – Scuola Allievi Cappellani Militari, “San Giovanni XXII”, che ha sede presso la Città militare della Cecchignola.

E in tarda mattinata, con meditazioni tratte dalla lettera pastorale “il raggio della Pace”, dello stesso presule, scritta nei mesi scorsi a sessant’anni dalla Pacem in Terris, avrà luogo una Via Crucis, dal tema “In preghiera per la pace”.

Nel pomeriggio, alle 16,30 nella chiesa di S. Bernadette, è in programma il Festival dei giovani, un evento curato da Nuovi Orizzonti con il coordinamento di don Davide Banzato e Maria Amata Calò. Si tratta di un evento molto atteso dai tantissimi giovani allievi delle scuole e accademie militari, caratterizzato da significativi contenuti, veicolati mediante testimonianze, musica e animazione.

Testimonial del Festival giovani saranno la conduttrice e giornalista volto noto di Rai1 Francesca Fialdini, l’artista di fama internazionale Filippo Neviani, in arte Nek e l’artista Clara Soccini, vincitrice di Sanremo Giovani 2023, nota al pubblico anche per essere una tra le più amate protagoniste della serie televisiva ‘Mare Fuori’.

Tante, inoltre, le funzioni e gli appuntamenti dei giorni seguenti, sia nazionali che internazionali. Tra questi, nel pomeriggio di Sabato, il concerto della Banda della Guardia di Finanza, nell’ambito del 250° anniversario di fondazione del Corpo.

Domenica la chiusura con la messa internazionale nella Basilica di S. Pio X, concelebrata dagli Ordinari militari dei diversi paesi presenti. presieduta dall’Arcivescovo Paul Richard Gallagher, Segretario per i rapporti con gli Stati e le organizzazioni internazionali. Nel pomeriggio poi, sempre in Basilica, la “cerimonia dell’arrivederci”. In allegato spiegazione del logo e breve video dell’artista Clara Soccini.