(11/11/2024) Nella mattinata 7 novembre u.s., presso il Sacrario Militare “Caduti d’Oltremare” di Bari, alla presenza delle massime Autorità civili, religiose e militari locali, nonché di una rappresentanza di Fiamme Gialle in servizio ed in congedo, è stata inaugurata una stele commemorativa in ricordo dei Finanzieri caduti nei fatti d’arme di Cefalonia – Corfù durante la Seconda Guerra Mondiale.
La cerimonia rientra tra le iniziative promosse dalla Guardia di Finanza di Bari in occasione della ricorrenza del 250° Anniversario dalla Fondazione del Corpo.
L’evento commemorativo segna un particolare legame con la città di Bari che, per la sua posizione geografica, il suo porto ben attrezzato, fu un punto strategico per il trasporto di soldati e materiali verso le isole greche teatro dei combattimenti del II conflitto mondiale.
Il monumento è rappresentato da una stele ove è stata posizionata una targa in marmo che celebra la coraggiosa ed eroica resistenza dei Finanzieri, in forza al “I Battaglione Mobilitato”, che durante il secondo conflitto bellico hanno combattuto a fianco dei Reparti della Divisione “Acqui” stanziati sulle isole greche.
La targa risale agli anni Cinquanta, già collocata all’interno del palazzo “Dogana Vecchia” di Molfetta ove aveva sede il presidio territoriale della Guardia di Finanza fino al 1965 e riconsegnata al Corpo durante recenti lavori di ristrutturazione di quel sito.
Tra le Autorità che hanno presenziato alla commemorazione, il Comandante della valorosa Divisione Acqui, Gen. D. Maurizio Fronda e il Presidente della Sezione A.N.D.A. “Associazione Nazionale Divisione Acqui” – Bari Puglia. Invitati alla cerimonia, anche gli eredi dei Finanzieri baresi Martino Romano e Domenico Gentile, appartenenti al contingente della Guardia di Finanza stanziato su quello scenario di guerra, che hanno sacrificato la loro vita per la Patria, e un nutrito numero di alunni di alcune scolaresche del capoluogo.
Nel corso dell’evento è stata impartita la benedizione al monumento ed è stata deposta una corona d’alloro sulle note del brano “La leggenda del Piave” eseguito dalla Fanfara della Legione Allievi del Corpo.
Il monumento non è solo un simbolo di memoria, ma anche un tributo a tutte le Fiamme Gialle che hanno immolato la propria vita indossando con orgoglio la divisa, in tempo di guerra e in pace, con spirito di sacrificio, abnegazione e dedizione.