(11-02-2025) In occasione del Giubileo delle Forze Armate, di Polizia e di Sicurezza, celebrato in questi giorni in Vaticano, anche gli alpini della Scuola Militare Alpina di Aosta hanno voluto prendere parte al pellegrinaggio a Roma per vivere, in comunione con papa Francesco e con i fratelli delle altre Forze Armate d’Italia e del mondo, questa preziosa occasione di spiritualità cristiana e rinnovamento interiore.
Il gruppo, composto da più di cento tra allievi e personale effettivo della Scuola, tutti “liberi da servizio”, è arrivato a Roma nel pomeriggio di venerdì 7 febbraio ed è stato ospitato dalla Comunità del Seminario Romano Maggiore presso il Laterano. Il primo appuntamento è stata la visita alla Basilica di san Giovanni in Laterano, con l’introduzione al pellegrinaggio ed il passaggio della prima Porta santa del Giubileo: un’occasione anche per rinnovare la fedeltà al Papa e la preghiera per la nostra diocesi Ordinariato Militare con il suo Vescovo mons. Marcianò.
La giornata di sabato si è snodata attorno al “centro della Fede” della Chiesa universale, cioè la tomba di san Pietro: il pellegrinaggio a piedi ed il passaggio della Porta santa della Basilica Vaticana sono stati la premessa ad una intensa celebrazione Eucaristica vissuta in san Pietro. A seguire, una doverosa preghiera a san Giovanni XXIII, patrono dell’Esercito Italiano, presso l’altare che custodisce le sue reliquie, e l’omaggio alla Cattedra di san Pietro appena restaurata. Scendendo alle Grotte Vaticane, i giovani alpini hanno potuto sostare per qualche momento di concentrazione e commozione di fronte alla Tomba del Principe degli apostoli, domandando per sé e per il mondo il prezioso dono della Pace, che ciascuno ha giurato di difendere donando la propria vita.
La visita pomeridiana ai Musei Vaticani e ad altri significativi luoghi di Roma è culminata nell’appuntamento in Piazza del Popolo per l’inaugurazione ufficiale dell’evento giubilare.
Domenica, infine, le penne nere dei cappelli alpini svettavano nelle prime file di Piazza san Pietro alla santa Messa presieduta da papa Francesco e concelebrata dall’Ordinario Militare per l’Italia, dagli altri Ordinari e dai Cappellani Militari. Momento culminante del pellegrinaggio, l’Eucarestia ha riunito e incoraggiato i ragazzi a realizzare la missione che il Santo Padre ha chiesto loro nell’omelia: “la difesa dei nostri Paesi, l’impegno per la sicurezza, la custodia della legalità e della giustizia, la lotta alla criminalità e alle diverse forme di violenza che rischiano di turbare la pace sociale”.
Il pellegrinaggio giubilare, vissuto con convinzione ed emozione dai giovani alpini, è stato un cammino che “ci insegna che il bene può vincere nonostante tutto, ci insegna che la giustizia, la lealtà e la passione civile sono ancora oggi valori necessari, ci insegna che possiamo creare un mondo più umano, più giusto e più fraterno, nonostante le forze contrarie del male”. A noi, ora, il compito di realizzare questa missione e testimoniare con la vita e con la Fede “l’amore di Dio Padre, che ci vuole fratelli tutti”.