(08-05-2025) L’Ordinario Militare per l’Italia, S.E. mons. Gian Franco Saba, unitamente all’intera diocesi castrense, eleva unanime la preghiera al Signore per il Santo Padre Leone XIV, affinché lo custodisca nella pace, gli conceda salute e forza per guidare con sapienza la Chiesa universale e lo sostenga nel suo ministero a servizio dell’unità e della pace nel mondo.
La chiesa castrense gioisce, tra l’altro, per l’elezione del nuovo pontefice, dato il legame degli Ordinariati con il Dicastero per i vescovi, retto fino a ieri dal Cardinale Prevost. Nell’ambito di quel Dicastero opera l’Ufficio Centrale di coordinamento pastorale degli Ordinariati Militari, che ha come compito proprio quello di seguire l’attività degli Ordinariati Militari dei diversi Paesi e di favorire, tra di loro, proficue relazioni mediante un interscambio di programmi e di esperienze per un più efficace coordinamento della pastorale fra i militari.
Ed è quindi per questo che fu lo stesso Card. Prevost a proseguire la celebrazione del Giubileo delle Forze Armate dello scorso 8 e 9 febbraio, l’ultimo presieduto da Papa Bergoglio che, come si ricorderà, perché sofferente, non riuscì a leggere l’omelia pronunciata, invece, dal Maestro delle Cerimonie l’arcivescovo Ravelli.
Nella giornata precedente partecipò anche al grande evento di piazza del Popolo, momento di benvenuto alla presenza di migliaia di militari.
Inoltre il Card. Prevost prese parte in quei giorni pure all’incontro degli Ordinari Militari d’Europa, presiedendo nel pomeriggio della prima giornata di lavori (6 febbraio) la celebrazione eucaristica nella Cappella Paolina della Salus Populi Romani, in Santa Maria Maggiore, sottolineando nell’omelia: “Siamo chiamati a essere portatori e artefici di speranza in un mondo afflitto dalle guerre, dai conflitti sociali e dalle crisi diverse. Facciamo che la nostra vita e il servizio che offriamo sia eco agli appelli del Santo Padre Francesco, affinché la pace nel mondo e l’accoglienza a chi viene da fuori, siano tra i primi segni di speranza di quest’Anno Giubilare”.
Concetto ripreso proprio ieri nel suo primo discorso da Pontefice che alleghiamo in calce.