50° Penne Mozze – La bellezza del Creato nella riflessione dell’Ordinario

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(04-09-2021) “La vita è un cammino e nulla più dei sentieri di montagna lo ricorda. Cammino pieno di pericoli, certamente, ma anche spalancato su paesaggi meravigliosi, che rappresentano, da una parte, prospettive affidate alla contemplazione, dall’altra mete da raggiungere e per le quali siamo sempre alla ricerca delle strade giuste”.

Ben si colloca nel contesto della giornata del Creato questo passaggio iniziale dell’omelia pronunciata da mons. Marcianò nei giorni scorsi a Cison di Valmarino (Treviso) in occasione del 50° anniversario del Bosco delle Penne Mozze.

“Nella contemplazione della bellezza del paesaggio di questo Bosco – ha aggiunto l’arcivescovo – ciò che ricordiamo sembra vivo. E noi siamo grati perché ricordiamo non semplicemente dei defunti ma persone vive, diventate “dono”. La pianta vive ma viene dal dono di un seme che muore. Come spesso accade, la bellezza di questo Bosco nasce dal sacrificio di altri, da un dolore come quello delle doglie del parto, ovvero dal dono di vita”.