(07-10-2022) Nel 1918, al termine della Prima Guerra Mondiale, l’allora sindaco di Venezia chiese, in segno di riconoscenza verso quei marinai che difesero la città veneta, che all’allora Reggimento Marina venisse assegnato il nome di “San Marco”, santo patrono e protettore della città marinara.
A dimostrazione di quanto la storia di un reparto possa essere legata al suo presente, il giorno 29 settembre scorso presso la Caserma “Ermanno Carlotto”, sede del 1° Reggimento San Marco, erede storico delle Fanteria di Marina, ha avuto luogo il Rito della Dedicazione della Chiesa in onore di San Marco Evangelista da parte di S.E. Rev.ma Mons. Santo MARCIANO’, Arcivescovo Ordinario Militare per l’Italia, alla presenza del Comandante della Brigata Marina e del Presidio Militare di Brindisi, Contrammiraglio Massimiliano Grazioso, e la partecipazione di numerosi familiari di Fucilieri del passato e del presente, segno di un profondo attaccamento al reparto di famiglie e militari di ogni età.
La cerimonia, iniziata con il solenne ingresso processionale con le Sacre Reliquie di San Marco Evangelista, è stata un rito liturgico suggestivo e coinvolgente: la dedicazione di una chiesa, quel rito che inaugura un nuovo edificio di culto e lo rende casa di Dio e luogo di preghiera.
Significative le parole dell’Arcivescovo Marcianò pronunciate durante l’omelia, segno di unità e vicinanza comune:
“la chiesa non è semplicemente un luogo per la preghiera, ma è l’immagine della Chiesa che è corpo di Cristo, di tutti coloro che si riuniscono per pregare. Questa chiesa sarà il luogo di ritrovo per voi Fucilieri, per la vostra comunità e per i vostri cuori.”
La consacrazione si è conclusa con la benedizione solenne dei presenti da parte dell’Ordinario militare. Che San Marco Evangelista e le ali del Leone Alato proteggano tutti i Fucilieri di Marina in Italia e all’estero e in ogni missione assegnata: “Per Mare Per Terram”. (T.V. Marco MOLLICA)
