Ecco i calendari 2023 dell’Ordinariato

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(30-11-2022) Sono in distribuzione già da qualche settimana i calendari 2023 dell’Ordinariato Militare. Realizzati dalla Fondazione Missio della Cei, ogni anno le edizioni riservate alla nostra chiesa particolare vengono personalizzate, riportando alcuni eventi rilevanti che hanno caratterizzato la vita della diocesi.

Il calendario da tavolo, titolato “Verso la GMG 2023”, presenta in copertina una immagine relativa al festival dei giovani dello scorso 13 maggio a Lourdes. Evento che annualmente si ripete nell’ambito del pellegrinaggio militare internazionale. Viene proposta la foto dei cadetti dell’Accademia di Modena sotto lo “sguardo di Santa Bernadette”, nella chiesa a lei dedicata. All’interno, la Fondazione Missio presenta una serie di profili di santi, testimoni e missionari. Tra essi, Santa Teresa di Gesù Bambino, mons. Luigi Padovese, don Roberto Malgesini, Annalena Tonelli, l’Ambasciatore Luca Attanasio. In chiusura una fotografia legata alla contingenza, in ordine al conflitto in Ucraina, relativa alla Via Crucis per la pace tenutasi in aprile nella città militare della Cecchignola. Di fianco, lo stemma dell’arcivescovo Ordinario militare, Santo Marcianò, con la significativa rappresentazione del pellicano. Con esso viene evidenziato il sacrificio di Cristo, la sua totale abnegazione, la sua morte in croce e l’amore del Padre che invia il proprio Figlio a versare il suo sangue per la nostra salvezza. Il Pellicano diventa, perciò, figura della Redenzione operata da Cristo, icona dell’amore, del dono totale di sé, simbolo dell’amore paterno di Dio.

La figura di don Quintino Sicuro (1920-1968) è invece riportata sul calendarietto tascabile. Don Quintino nasce a Melissano, in provincia di Lecce, quinto di cinque figli, da una famiglia di modesti agricoltori. All’età di 12 anni esprime il desiderio di farsi frate, ma non riesce a superare l’esame di ammissione; così decide di frequentare l’Istituto Tecnico Industriale di Gallipoli. Nel ’39 si arruola nella Guardia di Finanza. Poco alla volta comprende che la sua strada è un’altra e, a 27 anni, lascia la divisa di vicebrigadiere per entrare nel convento dei Frati Minori di Ascoli Piceno. Vi resta due anni. Nell’autunno del ’49 giunge all’eremo di San Francesco presso Montegallo, sentendosi chiamato da Dio alla vita eremitica. Da Montegallo, quattro anni dopo, si trasferisce sul monte Fumaiolo, prendendo in custodia l’eremo di S. Alberico. Muore il 26 dicembre 1968.